Dopo la presentazione ufficiale, avvenuta nel tardo pomeriggio del 21 marzo 2013 presso il Teatro Principessa Grace nel Centro di Incontri internazionali di Montecarlo, nel Principato di Monaco, e quella italiana nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia il successivo 2 maggio, l’ultimo libro di Paolo Padoan dal titolo: “Rosanna Carteri – il fascino di una voce” (Ed. Marsilio, 2013, pp. 304, € 23,00) è stato illustrato dallo stesso autore nel pomeriggio di domenica 19 maggio nel sontuoso salone del Circolo Unificato dell’Esercito per i numerosi iscritti al Circolo della Lirica di Padova. A fare da contorno all’ospite un pregevole concerto tenuto dal soprano Monica Cucca, dal tenore Matteo Sartini e dal pianista accompagnatore Claudio Cirelli che hanno proposto arie e duetti tratti dalle opere di Giuseppe Verdi. Preceduto da una breve introduzione della presidente del Circolo prof.ssa Nicoletta Scalzotto, il prof. Padoan ha intercalato l’illustrazione delle fasi salienti della vita artistica e privata della celebre artista con l’ascolto di arie d’opera da lei interpretate. Ha ricordato i tanti successi colti dall’illustre cantante veronese, ma padovana di adozione, alla Scala di Milano, nel Teatro Comunale di Firenze, La Fenice di Venezia, Il Regio di Parma e il Teatro San Carlo di Napoli, nonché quelli esteri ottenuti all’Opéra di Parigi, agli Champs Elysée, al Covent Garden di Londra (qui alla presenza della Regina Madre) e poi a Chicago, San Francisco, Bilbao, Siviglia, Nizza ecc. Veronese di nascita, ma padovana di adozione, dopo aver vinto un Concorso lirico indetto dalla Rai, Rosanna Carteri ha esordito nel 1949 a soli 18 anni, nel ruolo di Elsa del Lohengrin alle Terme di Caracalla, rivelandosi subito uno dei giovani soprani più apprezzati.
Nel 1951 ha debuttato alla Scala di Milano con l’opera settecentesca Cecchina ossia La buona figliola di Niccolò Piccinni e da allora la carriera è stata un susseguirsi di successi in tutto il mondo, con l’aggiunta in repertorio di ruoli sempre più importanti e impegnativi. Nonostante la sua brevissima carriera, limitatasi a soli 16 anni e conclusasi nel 1966 a 36 anni di età, quand’era ancora in perfetta forma vocale, per dedicarsi completamente alla famiglia ed ai figli, la cantante è assurta ad altissimi livelli professionali ed artistici grazie soprattutto alle sue intense ed eccezionali esibizioni in opere come La Traviata, Manon, Otello, La Bohème, Elisir d’amore, Turandot, Le nozze di Figaro, Falstaff, dando voce però anche a nuovi spartiti di autori a lei contemporanei come Menotti, Pizzetti, Castelnuovo Tedesco, Rossellini, Mannino e persino Gilbert Bécaud. Interessanti gli aneddoti raccontati dall’oratore e le proposte ricevute dalla cantante (che tuttavia rifiutato per non abbandonare il canto) per partecipare ad una serie di film ad Hollywood ove la sua recitazione veniva paragonata a quella della nostra Eleonora Duse. Il volume, oltre alla descrizione della biografia della cantante, contiene l’intera cronologia dei suoi spettacoli, l’intera discografia ed un CD con una selezione di brani operistici interpretati dal soprano. Inutile sottolineare che alla fine dell’incontro Padoan, i due solisti di canto, il pianista e la presidentessa sono stati assai festeggiati dal numeroso ed appassionato pubblico presente.