Neanche il caldo torrido ha fermato il Circolo della Lirica!
di Nicoletta Scalzotto
Irene Patta e Maurizio Leoni Irene Patta e Dario Magnabosco
Domenica 1 luglio 2012, ore 18, un’aria tropicale ed afosa permeava la giornata… che si prospettava alquanto difficile per gli organizzatori dell’evento ma la tenacia ha infuso la forza per perseguire un’ idea che comunque era desiderio di tutti risultasse impeccabile nella sua realizzazione.
La Traviata, consacrata come uno dei capolavori verdiani è l’opera lirica tra le più amate dal pubblico; un Mito, una figura immortale di donna che ha attraversato indenne tutte le forme d’arte… la letteratura, la musica, il
cinema, la pittura e fin’anche la televisione. Dunque, questo allestimento rappresentava una vera e propria sfida!
Ogni interprete è stato straordinario e all’altezza del compito: Irene Patta (Violetta), Dario Magnabosco (Alfredo), Maurizio Leoni (Germont) e Silvia Celadin (Annina), tutti al debutto in quest’opera, hanno dimostrato professionalità, grande presenza scenica e attenta preparazione vocale così come sono risultate curata e puntuale la regia di Mario Piotto e la supervisione del M° Enrico Rinaldo, docente di canto presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto.
In particolare il soprano Irene Patta, in possesso di una sapiente tecnica interpretativa e gusto musicale, ha saputo incarnare con successo l’arduo ed intenso ruolo di Violetta; Dario Magnabosco, dal timbro squillante, è stato un appassionato Alfredo; Maurizio Leoni, sin dalla prima uscita del secondo atto nella suggestiva cornice del giardino di Palazzo Zacco Armeni, ha tratteggiato il vecchio Germond con maturità vocale e vincente presenza scenica; al giovane soprano Silvia Celadin, anche scenicamente perfetta nel secondario ruolo di Annina, vanno i nostri auguri per un futuro ricco di successi. Di forte tempra la pianista Cristina Ciravolo che ha accompagnato al pianoforte l’intera opera sostenendo vigorosamente i cantanti, nonché al direttore d’orchestra Stefano Romani che ci ha generosamente prestato la consulenza per la parte musicale.
Un plauso va a Silvia Piacentini, la voce narrante fuori campo, che ha “disegnato” intorno ai protagonisti in scena, i fatti e le vicende del melodramma.
E’ stata una Traviata intensa, ricca nei dettagli, partecipata dal pubblico ammaliato, come sempre, dalle tragiche vicende e dalle immortali pagine di Verdi!
Ci sembra doveroso ringraziare tutto il Direttivo per la collaborazione prestata ma in particolare Simonetta Flauto Valveri, che ha curato con garbo e pertinenza i particolari dei costumi e della scenografia nonché il nostro Direttore Artistico, il M° Salvatore Margarone che ha seguito con vera passione l’intera produzione. Un grazie di cuore al Col. Carlo Libanori, direttore del Circolo Unificato dell’Esercito, sempre attento e disponibile alle nostre proposte artistiche che ha saputo mettere a nostra disposizione tutto Palazzo Zacco confermandosi prezioso collaboratore anche in realizzazioni così complesse.
Ultimo, ma non meno importante, un Grazie maiuscolo all’affezionato pubblico che ha gremito il Circolo… nonostante Caronte infuriasse, confermando, ancora una volta, il gradimento delle nostre programmazioni.
… e alla fine la cena con gli Azzurri…che abbiamo comunque amato 🙂