Lo scorso anno l’Assessore Colasio definì la stagione lirica “UN MIRACOLO” quest’anno non sappiamo quale espressione userà per annunciarla, certamente quella di quest’anno, ancor più di quella passata, sarà ricordata come la stagione più travagliata della nostra avventura lirica. Fino a pochi giorni fa (siamo al 7 di agosto) tutto era in forse: niente Concorso e, forse, una sola opera se…..
Quanti amici a questa infausta notizia non si sono scoraggiati, ci hanno comunque creduto e si sono adoperati in ogni maniera per arrivare a una soluzione positiva !!! Intanto, senza falsa modestia, il vostro Circolo, poi Federico Faggion, il prof. Pisani, il gen. Zacchi che ha avuto una parte veramente attiva di collegamento con le amministrazioni, e anche alcuni soci che, pur volendo rimanere nell’anonimato, hanno contribuito a trovare supporti.
Il Circolo ringrazia tutti nel rendere noto che, pur nel ridimensionamento generale, avremo due opere e il Concorso. Per quanto riguarda proprio il Concorso i tempi per svolgerlo nella data storica, cioè alla fine di ottobre, non c’erano più e quindi si è deciso di posticiparlo a dicembre e, precisamente, tra il 15 e il 18. Le due opere in programma saranno: La Boheme e Lucia di Lammermoor (con LiVe, cioè del Terzo Polo, con Bassano e Rovigo). ( vedi dettagli nel notiziario n. 6 2011
Da quanto detto si può comprendere come alla base di queste decisioni ci sia la volontà di non interrompere quei risultati ottenuti negli ultimi anni e cioè l’assunzione della paternità del Concorso da parte dell’Amministrazione Comunale con l’intenzione di garantirne la continuità, risalente al 2000 e l’inizio della ripresa delle stagioni con il finanziamento regionale del 2005. Da allora il calo dei contributi purtroppo si è andato aggravando fino all’azzeramento attuale; ma con la buona volontà e la fiducia che il settembre porti qualche schiarita, si riparte a crederci e a lavorare per riconquistare il tempo perduto.
“Se son rose fioriranno!!”; le rose hanno le spine, ma noi ci mettiamo i guanti per proteggerci!! Se il tutto procederà come previsto penso che i nostri soci non si tireranno indietro per creare le solite borse di studio, a loro naturalmente intitolate, e si recheranno a teatro facendo sentire l’amore verso ciò che ci appartiene di diritto. “Salvare la tradizione e conservare la memoria di ciò che i nostri Padri ci hanno lasciato” questo è il monito che deve venire dall’anno che stiamo vivendo, solo così onoreremo chi ha operato per creare l’Italia e farla sentire patrimonio di tutti.