Figaro… laborioso per necessità e poltrone… con gusto
da Beaumarchais a Rossini, passando per Mozart e Paisiello Galà lirico in scena Sabato 16 novembre 2024 a Palazzo Zacco Armeni con Il Circolo della Lirica di Padova
Figaro è una figura ricchissima nata dalla penna del commediografo francese Pierre Augustin Caron de Beaumarchais che nella trilogia Le Barbier de Séville (1775), Le Mariage de Figaro (1781) La Mère coupable (1789), porta in teatro, con enorme successo, una sorta di spiritosa autobiografia di se stesso e si racconta nelle mille e rocambolesche avventure.
Figaro in Barbier de Séville è un popolano intelligente, esuberante pieno di iniziativa in un mondo in trasformazione, che mette la sua astuzia al servizio del Conte d’Almaviva, altrimenti incapace di conquistare la sua amata Rosina. In Mariage de Figaro è promesso sposo di Susanna, sempre alle prese con il Conte d’Almaviva ma, pur servitore del nobile padrone, è un individuo indipendente e scaltro, senza asservimento all’aristocrazia che, anzi, egli striglia a dovere. In Mére coupable (la commedia meno nota delle tre), troviamo un Figaro, ormai invecchiato e “sbiadito”, che ha perso brio. Ma non passò molto tempo… e il Figaro di De Beumarchais entrò a pieno diritto come interprete anche nel teatro musicale.
Nel 1782 Giovanni Paisiello ne fece il protagonista del melodrammaIl barbiere di Siviglia che riscosse un enorme successo. L’opera comicaLe Nozze di Figaro, rappresentata a Vienna il 1° maggio 1786, fu il massimo trionfo per Mozart.
Il 20 febbraio 1816 Gioachino Rossini debuttò conIl barbiere di Siviglia al Teatro Argentina di Roma… ma fu un fiasco clamoroso: l’aneddotica della serata è esilarante, va dal tenore che rompe una corda della chitarra mentre canta la serenata, a Basilio che scivola, si rompe il naso e continua a cantare sanguinante, a un gatto nero che salta sul palco e molesta i cantanti. Di tutto questo furono incolpati i “tifosi” di Paisiello che contestarono rumorosamente Gioachino Rossini, ma già dalla sera successiva la fortuna cambiò!
Nel 1901 al Teatro de la Zarzuela di Madrid andò in scena El barbero de Sevillala zarzuela di Giménez e Nieto, un’opera che incarna il connubio perfetto tra musica, canto e teatro.
La stella di Figaro non è mai tramontata! Figaro risalta come protagonista assoluto, personaggio vitale, deus ex machina capace di “maneggiare” abilmente tutti gli altri personaggi, il Conte, la Contessa, Susanna, Don Bartolo, Marcellina… ma soprattutto rivelando di essere, prima che un barbiere, un intellettuale e un uomo libero, secondo la felice intuizione del suo inventore.
Intrepreti: Sofia Correia Bagulho soprano – Erica Zulikha Benato mezzosoprano – Matteo Lorenzo Pietrapiana basso-baritono – Cesare Alberto Chioetto pianoforte. Conduce Athos Tromboni, giornalista e critico musicale
Sabato16 novembre ore16.30 – Chiusura accesso alla sala ore16.15 – Palazzo Zacco Armeni – Circolo Unificato dell’Esercito
Prato della Valle 82 Padova – Prenotazione obbligatoria ai numeri 349 802 6146 – 380 759 6925 – 335 630 3408