Donna non vidi mai simile a questa… O soave fanciulla…Quanto è bella quanto è cara …per tanti tenori pronti a sdilinquirsi di fronte al bel sembiante femminino c’è un baritono di tutt’altro avviso, pronto a mettere in guardia l’ingenuo genere maschile: Aprite un po’ quegl’occhi, uomini incauti e sciocchi!
E’ ormai tradizione consolidata che l’Associazione patavina dedichi al proprio pubblico un concerto interamente incentrato sul mondo delle donne: un ventaglio di ritratti di donna, dall’opera buffa alla canzone popolare, che danno l’idea di quanto la sensibilità maschile dei grandi musicisti sia riuscita a esplorare l’animo femminile.
La pièce, che tratteggia in modo giocoso e ironico, la complessità dell’indole femminile, ha un titolo è preso in prestito dell’aria che canta Figaro ne “Il barbiere di Siviglia” di G. Rossini e intende restituire, con garbata ironia, la visione maschile dell’universo femminile.
Proprio questa è la chiave di lettura scelta per l’anno 2020… ovvero le donne secondo gli uomini.In scena dunque Zerlina, Rosina, Isabella, Wanda… uscite dalle pagine musicali di Rossini, Lehár…, donne fascinose, innamorate, ritrose o gelose, seduttrici o sedotte, donne vibranti di sentimenti intensi che con passione, abbandono, gelosia ma anche con astuzia e furbizia, seducono e catturano l’universo maschile.
Due voci di soprano e mezzosoprano, contrappuntate dalle sagaci meditazioni maschili e di una voce narrante, daranno bella mostra di sé e dell’eterno mistero chiamato femminilità.
Interpreti: Rebecca Pieri, soprano
Veronica Filippi, mezzosoprano
Alberto Zanetti, baritono
Simonetta Flauto, attrice
M° Pietro Semenzato al pianoforte